portarmi a spasso una bici da 7260 grammi è stato un vero calvario !
posso paragonarla ad un bel mattone la bici in configurazione "rain" dichiarando probabilmente finito l'esperimento ruote in "ferro" perchè più che un giro è stata un agonia.... ha cambiato parecchio volto la bici regalandomi sì una frenata più pronta, ma condita però da un agilità ed una progressione di un pachiderma ... è proprio vero che ci si accorge delle cose migliori che si lasciano quando si "torna indietro".. esperienza dunque da ripetere ben di rado con le bora che tra circa mezz'ora torneranno al loro posto lasciando l'angolino buio della cantina nuovamente alle ksyrium che hanno avuto comunque un ottimo funzionamento anche con il pacco pignoni dura-ace confermando le mie teorie e la "confessione" di un proff. che mi ha svelato il "trucco" usato dalle ammiraglie che non stanno di certo a scegliere le ruote in caso di foratura.... ti mettono la prima che capita e via, tanto funzionano comunque...
tralasciando la mia bici trasformata oggi in un asse da stiro , veniamo al giro di 100 km che io e l'inossidabile franco abbiamo effettuato.... premetto che l'aver piovuto sino alle 7 di questa mattina non ha scaldato un granchè i nostri cuori regalandoci oltretutto una partenza piuttosto umida sino ad imperia quando un timidissimo sole tiepido ha solamente asciugato un pochino l'asfalto lasciandoci infreddoliti come alla partenza... ci ha pensato l'ascesa di cipressa poi a farmi versare le prime gocce di sudore visto che la bici proprio non ne voleva sapere di salire , mentre franco sempre molto composto e bello leggero pareva avere la pipa in bocca... in ogni caso abbiamo poi proseguito verso il poggio incontrando ben di rado altri colleghi in bici ... salita questa volta regolare con la temperatura più dolce ma con un aria fresca ed a favore che faceva già presagire un rientro difficile....
infatti appena svoltato nell'abitato di sanremo abbiamo intuito che più che una coppia di ciclisti ci saremmo ritrovati ben presto con la condizione di stanlio ed ollio , ed infatti il vento a tratti davvero impetuoso ha cancellato in fretta il sorriso dai nostri volti facendoci impegnare a fondo per mantenere una pedalata decente..
capi affrontati comunque senza problemi con la mia condizione in deciso calo e con andatura a "foglia morta" che ben presto in vista dell'asperità di capo mele si è trasformata in "cetaceo spiaggiato" in balia delle onde ma che mi ha permesso comunque di rientrare per pranzo....
giornata comunque sui pedali e questo è stato l'importante ,anche perchè adesso la prossima uscita sarà il prosimo week-end quando forse avrò una novità da testare... ;-)
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