Quinto giorno in sella con nessuna sensazione di stanchezza ed una gamba tonica,piena e pronta ad ogni richiesta di accelerazione a conferma che nel mio essere la condizione arriva pedalando, e facendolo possibilmente ogni giorno.
È una situazione difficile, ci vuole tempo, voglia e pazienza ma i risultati arrivano e con loro la consapevolezza di poter fare bene se il livello di forma rimarrà tale per altri 15 giorni.
Ho affrontato la prima parte della Granfondo di domenica 18 con la micidiale salita del "metanodotto" che mai ho digerito e che sarà una parte fondamentale per poter pensare di fare bene, è difficile da interpretare , la ruota posteriore perde spesso aderenza e la pendenza aumenta in vista della vetta costringendo a stringere i denti ed a rimanere in apnea rischiando di far saltare il banco prima del previsto in una partenza non congeniale con le mie caratteristiche e della quale ho paura.
Avrò comunque modo di tornare sul luogo del delitto per cercare una soluzione al mio problema cercando di formulare una strategia da attuare la domenica mattina che potrebbe vedermi molto conservativo sul tratto asfaltato per poi sferrare un attacco proprio sullo sterrato che in molti potrebbero patire dopo una partenza "a bomba" , certo che fare i conti senza l'oste non è mai facile, ma per domare gli avversari dovrò tentarle tutte, perché l'allenamento potrebbe non bastare.
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