titolo che parla "chiaro" sulla sessione odierna di allenamento che mi ha visto protagonista in cresta a Laigueglia.
Ho fatto il trasferimento in motorino fino al luogo di partenza per due semplici motivi : il primo perché il tempo a disposizione è sempre molto limitato, ed il secondo perché il tratto che più mi da "fastidio" alla gamba è la discesa, e dunque partendo già in "quota" riesco a fare solo ciò che mi riesce meglio eliminando alla radice il problema, oltretutto limito il tratto in bitume che mi piace meno.
Sono partito abbastanza convinto, armato solo di una piccola borraccia nella tasca posteriore, che a breve sostituirò con una più professionale, ed il mio cellulare con avviato Strava per monitorare l'attività, ho cercato di non essere troppo precipitoso alternando tratti di cammino ad altri di corsetta riuscendo ad essere abbastanza incisivo nel primo tratto, incappando però in un momento "buio" nel secondo, sul sentiero del campo, dove, complice un sentiero concavo, ho avuto problemi di doloretti diffusi con difficoltà a procedere e relativi stop di sosta... Momento per nulla facile... ed ho dunque dovuto procedere a passo di lumaca riuscendo solo dopo una quindicina di minuti a riprendere la corsa durante la quale ho anche capito di utilizzare troppo poco l'articolazione della caviglia e cercando dunque di migliorare il gesto atletico, effettivamente correre risulta piuttosto difficile per me, e mi muovo davvero in maniera impacciata e goffa, pazienza, migliorerò ...
Ho comunque chiuso la giornata con i previsti sei chilometri in poco più di un ora, consapevole che il tempo mi darà ragione e che per iniziare a fare qualcosa in più dovrò soffrire ancora.
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