Sento le gambe girare come un orologio svizzero, e solo un pochettino di stanchezza muscolare, unita alla consapevolezza di non poter sempre "tirare" ,mi hanno fatto desistere dal mettere ancora tossine in circolazione limitando dunque la fatica.
Il progetto è dunque quello di fare bene alla Granfondo Andorese che con i suoi 47 km si preannuncia uno scoglio enorme da superare, ma visto che le sfide non mi spaventano, cercherò di utilizzare come stimolo la competizione pedalando con intensità e dedizione per arrivare all appuntamento molto più preparato del solito nel tentativo di riscatto.
Sono convinto che se le gambe non mi abbandoneranno, potrò fare bene nonostante il chilometraggio impegnativo e le salite lunghe che tanto odio, le strade però sono abbastanza larghe, e le salite comunque pedalabili ed arrivarci preparatissimo potrebbe spaventarmi molto meno rendendo anche piacevole la partecipazione.
Oltretutto i ragazzi Andoresi hanno come al solito lavorato molto molto bene, e dunque partecipare è anche una sorta di riconoscimento nei confronti di chi mette tanto impegno per il nostro amato sport.
Nessun commento:
Posta un commento